La visione delle immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza dello stadio Tomei stanno dando i loro frutti. La polizia le sta spulciando per identificare i facinorosi che hanno scambiato una partita di calcio, quella del campionato di Eccellenza di domenica scorsa tra il Sora e Pro Cisterna Sermoneta, per una inusitata battaglia a suon di sassate. Prima dell'inizio della gara, alcuni dei tifosi più esagitati del Sora hanno dato vita a intemperanze contro un gruppo di tifosi ospiti ma anche contro i poliziotti e i carabinieri presenti allo stadio, con un militare dell'Arma rimasto ferito a una gamba.

Una sassaiola demenziale sedata dal rapido quanto provvidenziale intervento delle forze dell'ordine, che hanno evitato il peggio. Per quegli scontri è finito subito in carcere un tifoso sorano di 23 anni, bloccato mentre scagliava sassi contro i supporter pontini e gli agenti. L'indomani è stato condannato con rito direttissimo a un anno e due mesi di reclusione, scarcerato e sottoposto a Daspo con obbligo di firma. Ma non è l'unico a dover pagare il conto con la giustizia per quell'assurda sassaiola.

Le indagini condotte dalla polizia scientifica in collaborazione con i commissariati di Sora e Cisterna Latina e le Digos di Frosinone e Latina hanno consentito di identificare altri due tifosi pontini coinvolti nei disordini. Uno di loro, ventottenne, è stato arrestato a Cisterna di Latina "in differita", come previsto dalla legge in materia; l'altro, minorenne, è stato denunciato, mentre un terzo tifoso è stato denunciato per rissa aggravata. Per tutti verrà disposto il divieto di accesso allo stadio.