Non c'è pace nella città termale in quanto ad atti vandalici. Soltanto pochi giorni fa una banda di minorenni (di cui poi uno denunciato e quattro sotto i quattrodici anni e per questo non perseguibili), sono stati individuati come autori delle numerose scritte di vernice su immobili pubblici nella parte bassa. In quel caso i responsabili era stati scoperti in un'operazione congiunta di carabinieri e polizia locale. Ora a suscitare clamore e profondo sdegno è stato un nuovo atto vandalico, con la distruzione della lapide ebraica proprio in contemporanea con la "Giornata europea della cultura ebraica" che si è svolta domenica.

L'atto vandalico è stato messo in atto da ignoti nei confronti di una pietra posta nel giardino del teatro di piazza dell'Olmo con una semplice cerimonia dall'a m m inistrazione comunale fiuggina, dalla "Fondazione Levi Pelloni", dall'Ucei e dalla Fondazione israeliana "Keren Kayemeth Le Israel", che nelle manifestazioni della giornata del 2013 ricevette il "Premio Menorah di Anticoli". In quella occasione venne piantato nel giardino del teatro un albero di ulivo, lasciato morire dall'incuria di giardinieri poco accorti, e una pietra in ricordo dell'avvenimento. Che ora è stata distrutta.

Uno sconsiderato atto che ha turbato la seguita manifestazione di quest'anno dedicata alla cultura e alla storia dell'ebraismo. L'amarezza di Pino Pelloni «Incuria o atto vandalico sono per certi versi assimilabili – dice Pelloni – Non so quale dei due sia più grave. Forse una ragazzata, come capitò anni fa per il librone illustrativo della "Menorah" messo ben incatenato all'inizio di via del Macello e distrutto. A mio modo di vedere le cose – conclude – non si tratta di un voluto atto di antisemitismo oggi in gran voga, guardiamocene bene da un tale pensiero, vista anche la composta e condivisa partecipazione alla nostra giornata celebrata a Fiuggi. Servono più controlli e maggiore vigilanza. Pensate se una bella mattina ci ritrovassimo il ligneo Giolitti evirato delle sue parti nobili?»