Finalmente si intravede la tanto sospirata soluzione. Parliamo della riparazione della strada comunale che dall'abitato di Picinisco conduce alla centrale idroelettrica dell'Enel di Grotta Campanaro e che una frana ha interrotto nel febbraio del 2018. Sarà proprio l'Enel Green Power SpA, infatti, a effettuare l'intervento di ripristino della carreggiata franata a valle su un fronte di quasi venti metri.

Dopo le copiose piogge del febbraio dell'anno scorso, l'acqua portò a valle terra e alberi isolando la centrale Enel che dalla frana dista circa un chilometro e, a causa della frana, il collegamento con veicoli da e per la centrale fu interrotto creando non pochi disagi. Dopo la frana, gli agenti di polizia locale di Picinisco provvidero a mettere in sicurezza la strada transennando il tratto franato: fino a quando la carreggiata non sarà ripristinata, l'unico modo per andare da una parte all'altra è camminare a piedi di lato alla frana e sotto il costone roccioso lungo una striscia di terreno poco più larga di un metro senza possibilità di usare mezzi a motore.

Situazione che non poteva certo continuare visto che dall'altra parte, all'interno della gola del Melfa, c'è la centrale idroelettrica che riveste un ruolo strategico per l'approvvigionamento dell'energia elettrica alla rete nazionale e al complesso ecclesiastico di Canneto per il fatto che in quel sito esiste una cabina elettrica che lo alimenta. Subito dopo la frana, però, gli enti a vario titolo interessati a ripristinare il tracciato (la strada non è asfaltata) si rimpallarono la responsabilità di chi doveva aprire i cordoni della borsa e, di conseguenza, il cantiere.

Nel frattempo la strada continuava a essere usata dal popolo del jogging e dai pellegrini in viaggio verso il santuario di Canneto. Ora, grazie alla proposta dell'Enel, sappiamo che verrà ripristinata: la proposta è accompagnata dagli elaborati tecnici mentre l'amministrazione comunale collaborerà alla realizzazione dell'intervento facendo rispettare la tempistica proposta, limitando l'occupazione del suolo pubblico alla porzione di area strettamente necessaria e per il minor tempo possibile. Ieri, con l'approvazione della proposta in giunta comunale, si è dato praticamente inizio alla sistemazione della frana.