Un furgone carico di 32 batterie è stato fermato dai militari del Norm di Pontecorvo ad Esperia: il secondo episodio in poco tempo. Dopo il caso di Colfelice, il sospetto che i ripetitori siano diventati il nuovo bersaglio di ladri e di bande specializzate si è fatto strada. Anzi, è diventato molto più di un sospetto: così gli uomini del capitano Tamara Nicolai stanno approfondendo gli elementi raccolti anche per valutare la presenza di complici. E di costruire un quadro dettagliato in cui poter operare.

Due episodi vicini nel tempo
Venerdì scorso a Colfelice tre campani erano stati arrestati per aver rubato 4 batterie del ripetitore di telefonia (dal valore di 1.500 euro), mandando in tilt il sistema di telefonia di tutta la zona. A insospettire i militari, già impegnati in un mirato controllo del territorio per prevenire reati predatori e di ogni altro tipo, la presenza di un furgone sospetto con a bordo tre uomini: quindi un inseguimento forsennato lungo la Casilina; il tentativo dei tre di abbandonare la refurtiva e le manette.

Ieri il nuovo caso, a poca distanza dal primo registrato sempre nel Cassinate. Ad essere stato fermato sulla provinciale per Esperia un altro campano, ma non nella flagranza del furto: nel suo furgone, ben 32 batterie di alimentazione di ponti ripetitori, di cui 4 accumulatori della Vodafone di Broccostella. Il vetinovenne campano è stato denunciato per ricettazione.
Indagini in corso.