Non si "scappa" dalla Ciociaria. L'indagine, rilanciata dalla piattaforma specializzata Truenumbers su dati Istat 2017, evidenzia che quella ciociara, in Italia, è una delle province con il minor numero di emigrazioni all'estero: 1,22 ogni 1.000 abitanti. Paradossale per un territorio che, soprattutto ai giovani, non offre grandi opportunità di lavoro e prospettive di crescita a livello occupazionale. Eppure l'indagine colloca la provincia di Frosinone nella parte bassa della speciale graduatoria.
«Prima di tutto è interessante notare come non solo il fenomeno non sia affatto uniforme, ma non risponde neanche a quei tipici modelli che vedono una contrapposizione netta tra Nord e Sud con quest'ultimo protagonista nelle statistiche "negative" spiegano da Truenumbers Il primo dato che salta all'occhio, infatti, è che non sono affatto i meridionali ad emigrare di più, nonostante i redditi più bassi». Ai primi posti ci sono due province vicine al confine con uno Stato straniero: Imperia, con 3,76 emigrati per 1000 abitanti, e poi Bolzano, con 3,47. Frontaliera, al settimo posto, c'è anche Trieste con 3 emigrati su 1000, e poi Como, al nono, con 2,80. Al terzo posto c'è Macerata, con 3,3 e, al quinto, Vicenza, con 3,03. Mantova è all'ottavo posto con 3.
Tra queste si inseriscono alcune province siciliane: Agrigento al quarto posto ed Enna, al sesto, con 3,22 e 3,03 emigranti per 1000 abitanti. Numeri alti anche per Teramo, Treviso, Sondrio, Verbania, Pordenone, Biella, Varese, Alessandria.
Nel Meridione tra le prime venti ci sono anche Siracusa, Sassari, Crotone. Le 10 province con meno emigranti? Soltanto una è settentrionale: Parma che, così come Rieti, occupa l'ultima posizione. Ovvero, ci si sposta meno (lo fanno solo 1,09 abitanti ogni 1000). Ci sono, inoltre, Caserta, Potenza, Taranto, Terni, Foggia, Matera, Frosinone, Napoli con meno di 1,23 emigranti ogni 1000 persone. 1,82 per Roma, 1,41 per Firenze, mentre Milano ha più emigrati di Napoli.