Un incendio di vaste dimensioni e quasi indomabile ha bruciato parte di Monte Barano fino al confine con monte di Noè a Ferentino. Il fuoco, sprigionatosi in località Vado Rosso, zona rurale della città, martedì sera, sospinto dal vento, ha attaccato parte della montagna distruggendo parecchi ettari di bosco con danni notevoli a flora e fauna, richiedendo la mobilitazione di molte squadre dei vigili del fuoco del Comando provinciale di Frosinone e del distaccamento di Fiuggi, della protezione civile di Ferentino e Anagni e all'indomani l'intervento di un elicottero della protezione civile della Regione Lazio che ha effettuato moltissimi lanci d'acqua.

Malgrado il grande spiegamento di uomini e mezzi, le fiamme si sono estese a vista d'occhio, illuminando e annebbiando il cielo per tutta la notte. Ieri mattina verso le 7, vista la zona impervia, è dovuto intervenire l'elicottero della protezione civile regionale che ha effettuato molti lanci per tutta la mattinata fino al primo pomeriggio, a testimonianza delle difficoltà nello spegnimento. Sempre nel pomeriggio, sul posto sono arrivati anche due canadair a dare manforte al personale impegnato a terra. Nella notte le fiamme hanno raggiunto anche i tralicci dell'Enel e per fortuna si è salvato un cantiere dell'ente per l'energia elettrica in cima al monte, presidiato da squadre dei pompieri.

Ovviamente trattandosi di orario serale e notturno, con la temperatura non più estiva e con un certo tasso di umidità, non si può certamente azzardare l'ipotesi dell'autocombustione. Quindi è probabile che il fuoco sia scappato di mano a qualcuno, forse anche per il vento, che magari accendeva sterpaglie in zona Vado Rosso, proprio ai piedi di monte Barano. Ieri pomeriggio, alle 14, quella porzione del monte, ancora fumante e con piccoli roghi sparsi, appariva tristemente annerita e non è affatto incoraggiante.