Superstrada, svincolo da incubo a Castelmassimo. Manca un'adeguata segnaletica e l'ingresso come l'uscita dalla Sora-Ferentino mettono a rischio l'incolumità di tanti automobilisti. Chi si ferma allo Stop è perché conosce la strada. La maggior parte degli automobilisti procede dritto verso Frosinone, mettendo così a rischio la propria e altrui incolumità.
In quel punto la visibilità è ridotta e le difficoltà aumentano durante l'ora di punta. «Gli incidenti sono tanti commenta chi percorre quel tratto quotidianamente peccato che poco o niente si riesce a fare per garantire la sicurezza di chi quello svincolo è abituato ad attraversarlo anche più volte al giorno. Per l'automobilista che proviene da Castelmassimo lo Stop è scarsamente visibile e sono numerose le auto che dimenticano di dare la precedenza. Ma anche chiesce dalla superstrada spesso per la fretta di immettersi sulla provinciale finisce per trascurare i segnali. Un vero disastro che peggiora durante l'ora di punta quando il traffico aumenta».

Ma a Castelmassimo tornano a protestare anche quei verolani che abitano al confine con Frosinone. L'alta velocità e la mancanza di un'adeguata illuminazione creano infiniti disagi. I pericoli sono sempre gli stessi. Tre i pedoni deceduti negli ultimi anni e mai nessuno è intervenuto. «Ci sentiamo dimenticati da tutti commentano alcune famiglie Le auto in questo tratto procedono a tutta velocità. Abbiamo già raccolto firme, ci siamo recati negli uffici competenti. Nulla è mai stato fatto. Servirebbe almeno un segnale luminoso per indicare agli automobilisti che vengono o vanno verso Frosinone che stanno attraversando un centro abitato, con case e attività commerciali. Non esistono parcheggi adeguati per chi si ferma. Eppure questa zona è diventata negli anni un punto di incontro per tanti che proprio qui si danno appuntamento.Una consuetudine fermarsi per un caffè, ma con quali garanzie di sicurezza? Nessuna. Tre pedoni sono stati travolti dalle auto. Bisogna fare qualcosa. Poi mancano i servizi fondamentali: un'adeguata illuminazione e le fogne. Siamo stanchi delle promesse, ora i fatti»