Trovato morto nella sua abitazione di via Carlo D'Annunzio a Villa Latina il quarantacinquenne Aldo Ciccarelli e dai primi accertamenti condotti dai carabinieri circa le cause del decesso, sembra che esso sia dovuto a una overdose di droga visto che vicino il cadavere è stata rinvenuta una siringa. A trovare la salma del quarantacinquenne (già censito per reati contro il patrimonio e droga) suo cugino allarmato dal fatto che non lo vedesse da due giorni, nonostante non fosse infrequente la circostanza che Aldo Ciccarelli stesse giorni senza dare notizie di sé.

Immediata la chiamata verso le forze dell'ordine: sul posto si sono tempestivamente recati i carabinieri della stazione di Atina con il comandante Roberto Sisti e quelli della Compagnia di Cassino unitamente a un'ambulanza dell'Ares 118 partita da Atina. Intanto i militari hanno provveduto a sequestrare la siringa rinvenuta accanto al cadavere per poi continuare le operazioni di indagine e verifica per accertarsi delle reali cause del decesso, cause che potranno essere confermate o meno dopo gli accertamenti medico-legali disposti dal magistrato.

Come era prevedibile, la morte del quarantacinquenne ha destato subito scalpore nel paese valligiano dove tutti conoscono tutti e tra i primi a piangere la morte di Aldo sono i genitori che abitano in una contrada dello stesso paese e i parenti che hanno appreso l'improvvisa notizia, tra i quali la convivente di origine sudamericana, tanto che nel corso delle indagini è stato anche richiesto l'aiuto di un interprete così che le forze dell'ordine potessero meglio e con maggior precisione dialogare con la donna. Il sindaco di Villa Latina, Luigi Rossi, raggiunto per telefono, ha confermato la drammatica notizia e si è detto costernato e molto dispiaciuto per l'accaduto soprattutto per le modalità con le quali si è consumata la tragedia.