Cambio della guardia alla guida della sanità ciociara, Luigi Macchitella 73 anni lascia dopo quattro anni di guida. Al suo posto subentra Stefano Lorusso, 44 anni originario della Basilicata che vanta già diversi "Record". E' uno dei direttori generali più giovani in carica, non è un medico (primo caso a Frosinone) e, soprattutto, arriva dopo un commissariamento della Asl molto lungo. Alla tavola rotonda per presentare il nuovo direttore erano presenti l'ex commissario straordinario della Asl, Luigi Macchitella, il presidente del Consiglio regionale, Mauro Buschini, l'Assessore regionale alla Sanità, Alessio D'Amato e il nuovo direttore generale della ASl di Frosinone, il dott. Stefano Lorusso

Un discorso importante quello di Macchitella che ha voluto ricordare il punto di partenza. Quando è arrivato c'era una situazione di grande difficoltà nella Asl di Frosinone. In questi anni tra personale medico ed infermieristico ci sono state 700 assunzioni per far fronte alla carenza di personale. Macchitella ha voluto ringraziare tutti per l'affetto e il lavoro svolto, soprattutto i dipendenti "Senza i quali non ce l'avrei mai fatta" -ha sottolineato. 

Stefano Lorusso ha detto di voler continuare questo percorso di risanamento che è stato avviato. Dovrà scegliere subito direttore sanitario e amministrativo. Deve anche migliorare e ampliare gli orizzonti della Asl di Frosinone. Lorusso si è detto pronto a raccogliere l'eredità di Macchitella e a questa nuova sfida. 

Intervenuto anche Fabrizio Cristofari, presidente dell'Ordine dei Medici che ha chiesto risposte a chi è "in trincea" come il pronto soccorso. E al tema delle aggressioni nei pronto soccorso. 

Mauro Buschini è intervenuto con parole di grande affetto nei confronti di Macchitella. Buschini ha sottolineato l'importanza del lavoro svolto in questi anni e della sinergia con la Regione Lazio. Sottolineando anche il la Asl di Frosinone è stata risanata nell'ambito del più ampio risanamento regionale.

La parola è poi passata all'Assessore regionale alla sanità, Alessio D'Amato che ha fatto un'importante dichiarazione affermando che non esiste l'ipotesi di un accorpamento tra la Asl di Frosinone e quella di Latina. "Per quanto riguarda l'accorpamento delle sale operative dell'Ares 118, i territori non subiranno danni di alcun genere perché i servizi operativi resteranno invariati". D'Amato ha poi aggiunto che la nuova sfida è quella di estendere anche a Frosinone e Latina il percorso del soccorso tramite il 112 che oggi raggiunge 4 milioni di persone. La geolocalizzazione è fondamentale nella gestione della sanità. D'Amato ha, infine sottolineato che si proseguirà con le assunzioni: "Ci saranno 106 nuovi primari in tutto il Lazio". A Lorusso D'Amato ha ricordato che la Regione è al suo fianco per questa nuova sfida appena iniziata.