Quasi quattro italiani su dieci (37%) quando escono dal ristorante si portano sempre, spesso o talvolta a casa gli avanzi con la cosiddetta "doggy bag", mentre una percentuale del 18% lo fa solo raramente. È quanto emerge dall'indagine Coldiretti/Ixè sui comportamenti alimentari degli italiani nell'estate 2019 in occasione della diffusione dei test scientifici dei ‘Diari di famiglia' del progetto ‘Reduce' – Ministero dell'Ambiente/Università di Bologna Distal, illustrati nella sede del ministero dell'Ambiente in occasione della presentazione della settima edizione del premio "Vivere a spreco zero", dedicato alle buone pratiche nella prevenzione degli sprechi alimentari.

Dall'analisi Coldiretti/Ixè si evidenzia peraltro che il 14% degli italiani ritiene che sia da maleducati, da poveracci e volgare o si vergogna comunque a richiederla e ben il 21% degli italiani non lascia alcun avanzo quando va a mangiare fuori mentre il resto non li chiede perché non sa che farsene.

Chiedere di portare a casa il cibo avanzato quando si va a mangiare fuori è un comportamento molto diffuso in altri Paesi a partire dagli Stati Uniti dove – sottolinea la Coldiretti – la doggy bag è una prassi consolidata per gli stessi Vip. Una abitudine che non ha ancora contagiato capillarmente l'Italia dove permangono molte resistenze anche se di fronte a questa nuova esigenza – riferisce la Coldiretti – la ristorazione si attrezza e in un numero crescente di esercizi, per evitare imbarazzi, si chiede riservatamente al cliente se desidera portare a casa il cibo o anche le bottiglie di vino non finite e si mettono a disposizione confezioni o vaschette ad hoc.