La cartella clinica è stata sequestrata ieri mattina. E oggi, dopo l'affidamento dell'incarico al medico legale Simona Ricci, si procederà nell'espletamento dell'esame autoptico sul corpo di Massimo Stella, l'assistente capo in servizio a Cassino, nella sottosezione A1, morto a 48 anni a seguito di un malore improvviso.

Massimo si è accasciato mercoledì nel garage dell'abitazione paterna dove stava trascorrendo qualche giorno di riposo dopo un accesso in ospedale per un malessere: nulla, però, che potesse far presagire il drammatico epilogo. Proprio per questo, per voler escludere in modo scientifico qualsiasi altra ipotesi di responsabilità di terzi, come pure la una reazione fatale a un farmaco, è stato deciso dalla procura di procedere con l'autopsia.

La dottoressa Fusco, che sta coordinando le indagini affidate ai carabinieri della Compagnia di Cassino, vuole andare fino in fondo per poter comprendere la natura del malore fatale che ha strappato Massimo all'affetto dei suoi cari. Inutili i tentivi di salvargli la vita: immediato l'arrivo del 118 così come quello dei carabinieri. In pochissimi minuti sono giunti sul posto anche i colleghi e i tantissimi amici, increduli che fosse realmente accaduto.