La via Mària sempre più pericolosa. Nel tratto tra viale Giglio e Castelmassimo la mancanza di segnaletica e l'alta velocità mettono gravemente a rischio l'incolumità di automobilisti e pedoni. Protestano i residenti che più volte hanno segnalato la situazione agli organi competenti. Il tratto viario tra le Fornaci e il bivio per la superstrada è da sempre teatro, ormai quasi quotidiano, di incidenti stradali anche molto gravi.

Ad ogni nuovo episodio riesplode la rabbia dei residenti, salvo poi dimenticarsi del problema. «Nonostante le numerose segnalazioni -tornano a ribadire i cittadini- la via Mària continua ad essere una strada poco sicura, con incroci da incubo come quelli per San Vito e contrada Amici. Ma anche lo stesso svincolo per la superstrada. Assistiamo con troppa frequenza ad incidenti.
La scarsa visibilità, soprattutto per chi proviene da strade secondarie, non garantisce alcuna sicurezza».

Proprio lo svincolo per San Vito è tra i più paurosi. Chi si immette sulla via principale ha una visuale ridotta al minimo. Ad aggravare la situazione, l'alta velocità che mette quotidianamente a rischio l'incolumità di pedoni e automobilisti disciplinati. «Non c'è mai stata una presa di posizione decisa -commentano i residenti- da anni segnaliamo gli svincoli per San Vito, San Filippo, Amici e Colle Morgatto. La scarsa illuminazione di certi punti, la quasi assenza di strisce pedonali e l'impossibilità di collocare dissuasori rappresentano un vero problema».

Un dramma soprattutto per i pedoni che sono quelli più a rischio. Castelmassimo, come il Giglio, nasce e si sviluppa proprio lungo la strada provinciale. Molte le case, i condomini, le attività commerciali a ridosso della carreggiata: tante, forse troppe, le criticità che andrebbero risolte. I marciapiedi da soli non bastano. Ecco perché diventa indispensabile la tutela di chi muovendosi a piedi non può rischiare la propria vita.