Morte di Massimo Stella, sequestrata la cartella clinica. Nelle more dell'autopsia attesa tra oggi e domani, la procura vuole escludere un malore pregresso, vista la giovane età dell'assistente capo in servizio in A1 a Cassino.

La procura vuole andare fino in fondo e di certo gli esami autoptici potranno chiarire ogni cosa. Massimo Stella era stato visitato a Cassino sabato per un malessere, nulla che potesse far prefigurare il drammatico epilogo. Poi ieri l'improvviso malore fatale e il decesso. Inutili i soccorsi. Affranti i familiari, i colleghi, il comandante Cerilli e i tanti amici che non riescono a capacitarsi.

Non ce l'ha fatta. Un malore fatale lo ha strappato all'amore della sua famiglia e dei suoi colleghi a 47 anni. Ha avvertito un malore nel garage dell'abitazione paterna, poco dopo le 14.

Inutili i tentativi di salvare la vita a Massimo Stella, assistente capo che prestava servizio alla Sottosezione A1 di Cassino. Massimo, amato e rispettato da tutti, ha lasciato una figlia appena maggiorenne, la sua famiglia e la sua "seconda famiglia", quella della polizia.

Immediato l'arrivo sul posto anche di colleghi del Commissariato: i soccorsi non hanno potuto strappare l'agente alla morte. Il magistrato di turno, vista l'età, ha disposto comunque gli esami autoptici. Lutto nella sezione A1 di Cassino e tra i colleghi del Commissariato. 

di: La Redazione