Mancano gli anestesisti, saltano gli interventi. Quelli programmati, ovviamente. L'urgenza viene rispettata ma con un "urgentologo" - così come viene ribattezzato il malcapitato di turno - pronto a salvare una vita al limite. Se ce ne sono due, al limite, i conti - però - non tornano più. Da lunedì, ironia a parte, gli interventi programmati al Santa Scolastica sono stati rimandati: qualcuno è stato spostato in altro nosocomio, altri "solo" rinviati. E la carenza endemica di queste preziose figure a livello nazionale non facilita di certo la soluzione.

Gli anestesisti a Cassino sono ad oggi sette e se fino a questo punto era possibile garantire la copertura con prestazioni straordinarie aggiuntive - pescando soprattutto dalla Asl di Caserta - con un temporaneo blocco del ricorso a questa "soluzione tampone" la situazione è precipitata.

Così, come è accaduto al signor Mario (nome di fantasia) ricoverato e in attesa di un intervento fissato lunedì scorso, anche ieri l'ingresso in sala operatoria è slittato. Il problema, a dirla tutta, è legato a una carenza strutturale in tutti i reparti: mancano medici e infermieri. Gli interventi eseguiti finora, così come tutte le importanti prestazioni garantite - che raccontano una sanità d'eccellenza assicurata da professionalità di peso e dall'abnegazione di tutti i dipendenti - vanno però a collidere con i numeri: quelli di un bacino d'utenza enorme. Uno dei presidi più importanti del Basso Lazio - a un passo dal Molise, dal Casertano e dall'Abruzzo - non solo ha una funzione fondamentale per una realtà interregionale come questa. A ben pensarci, è uno dei nosocomi più lontani da Roma, quindi in grado di attrarre risorse di assoluto rilievo.

La Asl si mobilita
Un bel battesimo di fuoco per il nuovo dg Lorusso che - senza alcuna responsabilità - a pochi giorni dal suo ingresso a capo della Asl di Frosinone ha subito dovuto affrontare la prima "grana": quella dell'emergenza anestesisti a Cassino. L'azienda si è subito attivata per cercare di trovare una soluzione a un'emergenza di non poco conto. Per questo, già nella tarda mattinata di ieri, è stato firmato un atto deliberativo per reperire personale con un avviso a tempo determinato.

Nelle more, visto che le procedure hanno i loro tempi, si potrebbe anche pensare a una eventuale rimodulazione della distribuzione degli anestesisti in provincia: con quasi il triplo delle figure (tra Frosinone e Alatri) rispetto a Cassino, in via emergenziale anche questa ipotesi resta al vaglio. In extrema ratio, plausibile pure il ricorso a partite Iva.

Intanto, il sindaco Salera ha chiesto un appuntamento urgente al nuovo dg Asl per esaminare tutte le criticità dell'ospedale di Cassino: «C'è un problema legato agli anestesisti ma non solo. Ci sono anche carenze di organico importanti: mancano, ad esempio, anche molti infermieri oltre che medici nell'Area Medica che è quella con il maggior numero di posti letto. Ecco perché ho chiesto subito un incontro urgente per affrontare ogni criticità».