Un banchetto nel centro della città per raccogliere un feedback dai cittadini sulla volontà di avere una Pro loco più attiva. L'hanno allestito sabato sotto il municipio alcuni soci della Pro loco insieme ad altre persone. E, considerata la risposta ottenuta, sembra che un certo fermento ci sia.

Nei giorni scorsi il presidente Pietro Prosperi aveva definito l'iniziativa «illegittima». La replica degli organizzatori non si è fatta attendere. «Alla luce dell'insopportabile inerzia della Pro loco di Sora, un gruppo di persone ha deciso di raccogliere in piazza Santo Spirito delle richieste di iscrizione da consegnare al sindaco, Roberto De Donatis, essendo impossibile, come più volte dimostrato, avere alcun tipo di dialogo con l'attuale direttivo. Nonostante il maltempo, l'esito è stato ottimo, avendo infatti raccolto circa settanta richieste di adesione».

Fanno parte del gruppo promotore dell'iniziativa di sabato Francesco Monorchio, Manila Bellisario, Maria Barbara Calì, Mario Cioffi, Giuliano Fabi, Giuliana Iacobelli, Manuela Moncelli, Serena Petricca, Ennio Osvaldo Soccodato e Simonetta Sperduti. Che se la prendono soprattutto col presidente: «Abbiamo appreso che Pietro Prosperi ha avuto il coraggio di dichiarare che alcune persone non sarebbero da considerarsi iscritte in quanto non in regola con i pagamenti delle quote sociali, cinque euro a testa. Rimaniamo disgustati da questa affermazione perché Prosperi e le persone di sua fiducia negli ultimi dodici mesi, e quindi dal momento dell'iscrizione, hanno ricevuto numerose richieste per sapere come, dove e quando perfezionare le iscrizioni. C'era disponibilità a pagare le quote al momento dell'iscrizione nonché via telefono e via whatsapp nei mesi successivi. Non solo, anche a mezzo stampa e nel corso di quella farsa che hanno chiamato assemblea, avvenuta a maggio. Da ultimo via pec, senza mai ricevere risposta, appena due mesi fa. Se Prosperi nega l'evidenza anche su questioni così facilmente dimostrabili c'è da continuare a mantenere altissima l'attenzione. Avremo modo di rapportare tutto nel dettaglio anche al sindaco».