Per non dare troppo nell'occhio qualcuno le chiama "passeggiate di legalità". Anche se con una rilassante camminata serale per smaltire meglio un'abbondante cena hanno ben poco a che fare. Più prosaicamente si chiamano ronde. E ormai a Ceccano sono di casa.

Gruppi di cittadini si riuniscono la sera e pattugliano insieme le zone più bersagliate dai ladri. Telefonini e torce alla mano sono pronti a dare l'allarme. Qualcuno però non si limita a questo e imbraccia anche il fucile da caccia. Non è raro sentire qualche sparo nella notte: esplodono colpi in aria per avvertire i ladri di turno della loro presenza e indurli così alla fuga.
È la risposta collettiva all'ondata di furti che si è abbattuta nelle ultime settimane in città e nelle sue contrade.

L'elenco delle zone colpite è lungo, va dal centro alla periferia, dalla parte alta a quella bassa: Badia, Due Cone, via Fiano, Galluzzo; e nella parte bassa in particolare via Casette, Cantinella, la zona intorno a Bosco Faito. L'altro ieri è stato segnalato anche uno scippo in pieno centro, in viale della Libertà, ai danni di una giovane donna.

La reazione della gente è istintiva, dettata dalla paura di ritrovarsi qualche malintenzionato in casa. Tuttavia può rivelarsi molto pericolosa. Le ronde armate sono vietate dalla legge e costituiscono un rischio enorme per l'incolumità pubblica. Le forze dell'ordine hanno intensificato i controlli notturni su tutto il territorio comunale e anche il sindaco Roberto Caligiore si è confrontato con i carabinieri per unire gli sforzi contro l'ondata di colpi notturni che crea grande allarme tra la popolazione.

Controlli che però non bastano. Lo sostengono in coro i consiglieri d'opposizione che hanno scritto al prefetto, al questore, al comando provinciale dei carabinieri e alla stazione cittadina dell'Arma. Le firme in calce alla lettera sono quelle di Michelangelo Aversa, Giulio Conti, Manuela Maliziola, Luigi Compagnoni, Giuseppe Malizia e Giovanni Querqui. «I sottoscritti consiglieri comunali della città di Ceccano -si legge nella missiva- in relazione ai ripetuti furti sul territorio di Ceccano, che stanno destando paura e preoccupazione nella popolazione, nonché il costituirsi di spontanee ronde che durante la notte pattugliano le varie contrade fabraterne, chiedono di intensificare i controlli alla luce dei quotidiani furti perpetrati ai danni dei cittadini».