Allearsi per reggere le sfide del mercato globale. Diventa sempre di più una necessità, esattamente come immaginato da Marchionne per Fca. Sono le frontiere tecnologiche le più ambite e pure le più "costose". Toyota e Suzuki "viaggiano" in questa direzione quando annunciano un accordo per uno scambio di capitale azionario, volto proprio ad approfondire i termini per una alleanza di lungo termine per promozione della ricerca e sviluppo di nuove tecnologie.

E gli esperti già leggono oltre. Sì, perché l'alleanza tra le due case automobilistiche giapponesi potrebbe arrivare a imprimere una accelerazione ai diretti concorrenti in un mondo, quello dell'auto, dove c'è sempre maggiore necessità di unirsi. Ecco allora che - sempre secondo gli analisti - un accordo di Fca con Renault rimane la prospettiva più interessante, anche perché si vanno sempre di più assottigliando le scelte sui partner in campo.

Accordo che creerebbe un polo dell'auto di tutto rispetto e pure temibile. Intanto, ad oggi, di temibile resta solo la nuova ondata di cig che paralizza la fabbrica, ma soprattutto l'indotto. Il territorio incrocia le dita.