Vandali che prendono di mira le aree giochi. Senza farsi alcun scrupolo. Bambini che non possono più passare dei momenti allegri in piena tranquillità, piuttosto devono guardarsi dai pericolo. Accade a San Giorgio a Liri come pure a Pontecorvo, due comunità costrette a fare i conti con gli incivili che tendono a distruggere i beni della collettività.

A Pontecorvo
Nella città fluviale il problema principale si registra nell'area giochi che si trova in piazza Giovanni Paolo II. Proprio lì, nel cuore del rione Pastine, è ubicata una delle zone gioco più ampie del paese. Un'area dove ogni giorno decine di genitori che abitano nei palazzi adiacenti la piazza si ritrovano per far giocare i propri bambini. Un momento di svago per i bimbi che possono nascondersi nelle casette, scendere dagli scivoli, arrampicarsi sulle corde. Il tutto mentre le mamme e i papà, tenendoli sott'occhio con sguardo attento, scambiano qualche parola. Ma un momento di condivisione così semplice e puro è diventato sempre più difficile a causa dei vandali. Sempre più spesso gli incivili si ritrovano proprio in quell'area per dare sfogo alle loro frustrazioni distruggendo o danneggiando dei beni che appartengono alla collettività. E così il pavimento in gommapiuma che dovrebbe lenire eventuali cadute dei bambini viene distrutto, alcuni componenti dei giochi rotti o addirittura incendiati e, a fare da teatro a queste situazioni, anche i vetri delle bottiglie di birra lasciati come "trofeo" delle notti brave.

Incivili in azione a S. Giorgio
Un destino che accomuna Pontecorvo anche con un'altra comunità. Basta spostarsi di qualche chilometro, verso la Valledei Santi, e arrivare a San Giorgio a Liri, per scoprire che la furia dei vandali ha colpito anche i giochi che si trovano nella centralissima zona davanti al palazzo municipale. Proprio lì sono stati distrutti alcuni giochini che i bambini usavano per divertirsi. La polemica è immediatamente esplosa sui social network con una forte indignazione da parte della cittadinanza per quanto accaduto. E c'è chi sottolinea anche che questi episodi avvengono di notte e, forse, sono gli stessi che rendono difficile, se non impossibile, riposare in queste afose notti estive a causa degli schiamazzi dei ragazzi che si ritrovano proprio in quell'area.

La richiesta
In entrambi i casi la richiesta è unanime, cercare di incrementare i controlli, anche attraverso sistemi elettronici di videosorveglianza, per tentare di incastrare i colpevoli e punirli. E, soprattutto, per arginare un fenomeno che costringe le famiglie a non potersi ritagliare un momento di relax neppure nei parchi.