Incroci pericolosi. Al Giglio e lungo la via Mària troppi punti critici per gli automobilisti. Da anni si chiedono soluzioni adeguate. Svincolo da incubo quello che collega Viale Giglio alla superstrada, ben noti i disagi alla circolazione soprattutto quando i mezzi pesanti bloccano il traffico. Teatro di numerosi incidenti è l'incrocio che porta a Sant'Angelo in Villa. Non mancano ovviamente gli investimenti ai danni di ignari pedoni che più degli automobilisti rischiano quotidianamente la vita.

«La segnaletica è poco visibile e le auto sembrano disorientate -spiegano i residenti- Spesso nemmeno si fermano allo "Stop" ma proseguono dritte verso viale Giglio. Troppi gli incidenti a cui assistiamo, alcuni anche gravi. Serve fare qualcosa, sono anni che chiediamo soluzioni». Lo svincolo andrebbe sistemato, allargato e messo in sicurezza. I cittadini continuano a segnalare i disagi ma non sono previsti, almeno per ora, interventi.

«Il rischio non è solo per chi viaggia in auto o in moto -raccontano alcuni cittadini- spesso ad avere la peggio sono proprio i pedoni. Senza soluzione anche la lotta alla sosta selvaggia. Ma l'incrocio che collega il Viale alla superstrada è sicuramente tra i peggiori. Talmente stretto che per camion e autobus svoltare diventa un'impresa. Inevitabili, dunque, i rallentamenti alla circolazione lungo un tratto di provinciale sempre molto trafficato,  con tanto di code chilometriche che si formano già dal bivio per Torrice o venendo da Castelmassimo. E quando piove la situazione peggiora».

Non va meglio nel tratto di via Mària tra le Fornaci e il bivio per Colle Morgatto. Pericoloso lo svincolo per San Vito. L'illuminazione è poi assente. L'unico segnale di "Stop" è il più delle volte coperto dalla vegetazione. «Nonostante le numerose richieste -tornano a ribadire gli abitanti della zona- la via Mària continua ad essere una strada poco sicura, con incroci da incubo come quelli per San Vito o Amici. La scarsa visibilità, soprattutto per chi proviene da strade secondarie, non garantisce alcuna sicurezza».