Tanto tuonò che piovve. Il sindaco Gino Molinari aveva anticipato alla vigilia del consiglio comunale che «il Comune ha speso soldi che non aveva. Per di più si è indebitato in maniera spropositata contraendo mutui che non si poteva permettere».

Aveva portato all'attenzione la mancanza di soldi nelle casse comunali. Mancanza che avrebbe portato a non riuscire ad assicurare persino i pagamenti. E così ieri ha inviato una lettera ai dipendenti comunali (sono una ventina) per informarli dell'impossibilità di elargire lo stipendio di agosto.

«Con la presente duole informarvi che, stante la ben nota deficienza di cassa dell'Ente, allo stato non risulta possibile procedere al pagamento delle vostre spettanze di agosto 2019. L'ufficio Ragioneria ha comunque assicurato il costante monitoraggio della situazione al fine di ridurre al minimo il disagio arrecato dal ritardo nell'erogazione delle retribuzioni».

Nel pomeriggio è seguito un post anche sulla sua pagina Facebook. «L'amministrazione che ho l'onore di guidare è vittima di una situazione creata da altri e soprattutto ne sono vittime i cittadini. Oggi i dipendenti comunali non prendono lo stipendio di agosto come tanti altri soggetti che hanno lavorato per il Comune». Il sindaco Molinari nei giorni scorsi aveva sottolineato la mancanza di soldi nelle casse comunali.

«La situazione che è venuta a crearsi - sostiene Molinari - già segnalata ai competenti organi di controllo, è di una gravità estrema se si pensa al fatto che le verifiche che l'attuale amministrazione ha svolto dal proprio insediamento, hanno già fatto emergere un deficit di bilancio in più di due milioni di euro. Importo che equivale a un intero bilancio corrente del Comune.

Come si può ben intuire riuscire a risollevarsi da una tale situazione è compito arduo se non impossibile, soprattutto se si volesse provarci in breve tempo». Nell'ultimo consiglio comunale è stato approvato il predissesto e si sta ora predisponendo un piano pluriennale. Intanto ieri la lettera inviata ai dipendenti del mancato pagamento ad agosto. Dal canto suo l'ex sindaco Girolami aveva, invece, respinto le accuse al mittente