L'inciviltà regna sovrana (e incontrastata) a due passi dalla curia vescovile. Notti brave consumate a base di superalcolici da giovani e giovanissimi che per lo sballo scelgono l'entrata laterale della cattedrale Santa Maria Assunta. Un'area non inquadrata dalle telecamere, che potrebbero invece immortalare i volti e le azioni di chi si dimostra incurante degli spazi pubblici, facendo scattare a loro carico pesanti sanzioni. Cosa che però non accade. Così ognuno continua a comportarsi come vuole, consapevole che la multa o la denuncia non arriveranno mai.

Un tappeto di bottiglie di vetro e bicchieri di plastica a due passi dal luogo sacro, un'icona storica e architettonica della città. Una situazione imbarazzante proprio davanti l'ingresso della biblioteca diocesana, uno spettacolo indecoroso per quello che dovrebbe essere un luogo di preghiera ben curato.
Anche le scalinate che portano al campo da gioco, sempre di proprietà della curia vescovile, assomigliano a una discarica con rifiuti, bottiglie e lattine abbandonate sui gradini, testimonianza di serate trascorse fra alcol e schiamazzi.

I residenti della zona sono indignati, ma anche chi la domenica raggiunge la chiesa per seguire la messa protesta per tanto abbandono. «È una vergogna, ma è possibile che nessuno noti nulla? - sbotta una signora che abita alle spalle della cattedrale - Basterebbe aumentare i controlli e attivare quelle tanto attese telecamere che tardano, ormai da anni, ad arrivare. Devono essere posizionate e attivate subito perché certi giovani non conoscono regole. Si ubriacano qui, nei nostri vicoli del centro storico.

Ogni sera la stessa storia! Molti sono ragazzini, certamente minorenni. Mi chiedo: chi vende loro queste bottiglie di birra o addirittura di superalcolici? Viviamo da tempo una situazione inaccettabile. Chiediamo più decoro, più rispetto per la nostra città e per chi abita nel centro storico»