Disabile "prigioniera" in casa sua: il Comune respinge ogni accusa: «Abbiamo fatto tutto il possibile per aiutare Barbara». «Come ogni anno, da diversi anni - dice il sindaco Angelo Veronesi - ci siamo interessati per la ricerca di volontari, sebbene non sia residente in questo comune.
È anche arrivata da parte dell'interessata un'istanza per ottenere il supporto di una o due persone che l'aiutassero a salire e scendere una rampa di scale con l'ausilio di una sedia a rotelle. Servizio da svolgersi dalle 18 alle 20 e nei giorni festivi anche di mattina, dalle 10 alle 12, fino al 31 agosto. Dell'istanza ho fatto subito partecipe i delegati alle politiche sociali e alle attività socioassistenziali. Immediatamente si è provveduto a contattare telefonicamente, oltre che formalmente, i responsabili delle associazioni del territorio ai quali abbiamo chiesto di attivarsi per spirito di solidarietà: Ec Veroli-Msgc, Civilmonte, Anc, Madonna del Pianto e Misericordia nonché il responsabile del servizio socioassistenziale e le assistenti sociali dell'Aipes in servizio.
Sono seguiti ulteriori solleciti telefonici e sono stati contattati anche alcuni cittadini nella speranza di trovare un fattivo supporto, ma da tutti abbiamo ricevuto risposta negativa con motivazioni che non si ritiene opportuno evidenziare».
Da qui il suo atto d'accusa. «A questo punto mi chiedo: come mai chi vanta un'associazione dall'alto valore morale e sociale non si è fatto carico della situazione? Inoltre, atteso ogni infruttuoso tentativo da parte dell'amministrazione, come mai neanche coloro che hanno commentato, giudicato e postato like su Facebook si sono attivati? Sarebbe bastata la disponibilità di una sola serata a testa per risolvere il problema».
«In merito all'abbattimento delle barriere architettoniche - conclude Veronesi - via Arenula presenta un'accentuata pendenza ed è impossibile adottare interventi per il superamento di tali limiti. Restiamo dispiaciuti che nonostante gli sforzi, la problematica non abbia avuto un esito positivo. Per noi lo spirito di solidarietà, gli atti umanitari, di vicinanza e sostegno non conoscono confini»