C'è modo e modo di passare il tempo. C'è chi si diverte e chi invece compie delle azioni deplorevoli e pericolose. Come un gruppo di persone che venerdì notte ha pensato bene di percorrere alcune zone della periferia lanciando grossi petardi da un'auto in corsa, spedendoli anche all'interno di proprietà private e di cortili adiacenti abitazioni. Destando così un enorme clamore e soprattutto tanta paura, visti gli improvvisi boati notturni che hanno fatto sobbalzare i poveri abitanti presi di mira.

La cronaca
I petardi sono stati fatti esplodere da un'auto in corsa che ha percorso sia zone centrali che periferiche. Nella serata di venerdì dalle 20 fino a notte inoltrata, ci sono state una serie di esplosioni che hanno fatto "concorrenza" ai tuoni che, fino alle 19, avevano squassato la quiete dell'agosto anagnino.
I primi botti pertanto sono stati scambiati per tuoni o per iniziative pirotecniche legate alle molteplici manifestazioni estive in corso, ma sui social qualcuno ha manifestato seri dubbi sulla natura e l'origine delle deflagrazioni.

Ovviamente le prime segnalazioni sono giunte al centralino del comando Stazione Carabinieri, provocando l'avvio di una indagine con l'invio di mezzi verso le zone indicate. Ricostruendo l'accaduto attraverso le segnalazioni e le testimonianze raccolte da alcuni cittadini, la vicenda è da addebitare alla deflagrazione di un numero imprecisato, da 6 a 10, di pericolosi "Rambo", grossi petardi che farebbero concorrenza ai più noti e micidiali "Maradona. I grossi petardi sono stati inizialmente fatti esplodere dall'equipaggio della vettura partita dal quartiere popolare di Tofe Pistone e se fossero deflagrati vicino ad una persona o anche ad autovetture, avrebbero potuto provocare gravi danni.

Gli uomini del comandante Camillo Giovanni Meo sono al lavoro per individuare i responsabili anche grazie all'ausilio delle telecamere di videosorveglianza. Insomma una notte pericolosa.