Formiche "ospiti" di Pediatria. Un parente di un piccolo ricoverato nel reparto del Santa Scolastica filma tutto e solleva forti polemiche sullo stato della stanza. La direzione sanitaria, informata dell'accaduto si attiva immediatamente: è il direttore in persona, il dottor Fabi, che intorno all'ora di pranzo indossa il camice e procede nell'ispezione perché, prima del nostro arrivo, del problema nessuno aveva fatto menzione.

L'intervento
La presenza di formiche all'interno dell'ospedale fa subito venire alla mente la scena divenuta virale del letto d'ospedale di Napoli invaso dagli insetti. Una scena che i media nazionali hanno mandato in onda a più riprese, nonostante di questi spiacevoli episodi ce ne sia più di una testimonianza, come raccontano le cronache. Pure al Nord.
A Cassino, però, la situazione è diversa. Al primo sguardo, i corridoi sono puliti e l'ambiente è curato. Ma all'interno di una delle stanze il problema c'è. E anche il dottor Fabi ha potuto constatarne la presenza: gli insetti avrebbero cercato "casa" nel battiscopa di una delle camere che ospitano i piccoli degenti. Al momento dell'ispezione, però, il bambino non c'è: era stato già dimesso. Le formiche, purtroppo, sì. E scatta la misura d'urgenza per eliminarle: stanza chiusa. Predisposta, quindi, la procedura prevista per la bonifica. L'ispezione, che ha fatto seguito alla notizia sulla presenza di formiche in ospedale, ha permesso di sanificare l'area in poco tempo.

Presidio da rafforzare
L'ospedale di Cassino resta il punto di riferimento non solo del Basso Lazio ma anche di buona parte delle limitrofe regioni, tra cui Molise, Abruzzo e Campania. Una struttura importante che serve un territorio attraversato dall'autostrada del Sole e molto complesso anche da un punto di vista geografico. Nonostante la carenza cronica di personale, soprattutto al Pronto Soccorso, l'abnegazione e la professionalità del personale continuano a garantire livelli d'assistenza altrimenti impensabili, che diventano ancor più difficoltosi nel periodo estivo.