La tregua è terminata. Da domani, infatti, dopo la sospensione voluta dall'Agenzia di riscossione dal 10 agosto a oggi, riprenderà l'attività di notifica di circa 800.000 atti che sarebbero stati altrimenti recapitati nelle due settimane centrali del mese. Si tratta, in particolare, di 492.885 atti tra cartelle e avvisi che sarebbero arrivati per posta e 305.726 da notificare attraverso la Pec (posta elettronica certificata), per un totale di 798.611 comunicazioni che sono state temporaneamente congelate. La sospensione non ha riguardato, invece i cosiddetti atti inderogabili (circa 25.000) che sono stati ugualmente notificati con la Pec o tramite gli operatori postali.

I numeri
I numeri di cartelle in sospeso sono spalmati su tutto lo Stivale, in maniera praticamente omogenea da nord a sud. Al primo posto c'è la Lombardia in cui sono stati congelati 160.462 atti, seguita da Lazio (89.910), Toscana (79.322), Campania (77.658), Piemonte (64.774) e Veneto (53.972). Subito dopo la Puglia (52.752) e a seguire Sardegna (33.498), Calabria (31.757), Abruzzo (24.694), Friuli Venezia Giulia (23.034), Umbria (19.870), Emilia Romagna (19.585), Liguria (17.223), Marche (15.504), Basilicata (14.490), Trentino Alto Adige (10.110), Molise (5.166) e infine la Valle d'Aosta con 4.830 cartelle e avvisi sospesi nelle settimane centrali di agosto.

Tra le province la classifica vede in testa Roma con oltre 74.000 comunicazioni che sono rimaste in standby, seguita da Milano, con oltre 69.900 atti, Torino, con quasi 43.000, Napoli, che supera i 36.000, e Bari e Firenze che si fermano a quota 16.000.
Nel Lazio la parte del leone viene recitata da Roma, a ruota il resto delle province.

Cosa fare
Chi è preoccupato per la propria posizione debitoria può comunque rivolgersi direttamente agli uffici all'Agenzia delle Entrate di piazza Sandro Pertini nei pressi dello scalo ferroviario. In alternativa, basta un click su agenziaentrateriscossione.gov.it e il contribuente può controllare la propria situazione senza recarsi allo sportello.

Nell'area riservata del portale di Agenzia delle entrate Riscossione e anche con l'app Equiclick per smartphone e tablet, è disponibile infatti il servizio "Controlla la tua situazione Estratto conto" con cui l'utente, accedendo con le credenziali personali, può verificare cartelle e avvisi a partire dal 2000, i versamenti già effettuati o da effettuare, le rateizzazioni e le procedure in cor- so, i pa gamenti.

È possibile controllare se ci sono cartelle in sospeso non solo sul web, ma anche agli sportelli bancomat abilitati dove il contribuente potrà pagare quanto dovuto. Sempre online, sul sito dell'Agenzia, chi entro il 30 aprile ha aderito alla rottamazione ter e ha smarrito la lettera dell'Agenzia arrivata a domicilio con il dettaglio e i bollettini delle rate da pagare, può, in area pubblica e senza necessità di pin e password, richiedere copia della comunicazione.