Sugli scaffali prodotti esposti oltre la data di scadenza e senza tracciabilità, 15 mila euro di multa per il gestore di un noto supermercato. Scaduti anche alcuni alimenti considerati "freschi". L'intervento dei carabinieri della locale stazione, insieme ai Nas di Latina e al servizio veterinario della Asl di Frosinone è costato caro ad un commerciante del posto. Tutto ben ordinato su scaffali e bancone, ma scaduto o privo di adeguata etichettatura. Abbastanza per far scattare una sanzione oltre al sequestro, in via cautelativa, di 1.475 chilogrammi di mangimi per animali, il cui valore commerciale ammonta a duemila euro. Una vera stangata ai danni del supermercato, ma un ottimo risultato a tutela dei consumatori. Sul fronte della sicurezza alimentare non sono concessi sconti e chi sbaglia prima o poi paga. Contestate violazioni relative alla registrazione, ma anche sulle procedure di autocontrollo ed esposizione alla vendita finale di alimenti oltre la data di scadenza: le tre sanzioni erano inevitabili.
Tutto sarebbe partito dalla segnalazione di un cliente accortosi del grave problema. A quel punto, è scattata l'ispezione dei militari che entrati l'altro giorno nel supermercato, hanno iniziato ad esaminare i prodotti, scaffale dopo scaffale senza dimenticare il banco frigo. Al termine delle verifiche, hanno contestato al gestore una violazione relative alla registrazione, un'altra inerente le procedure di autocontrollo e l'esposizione alla vendita finale di alimenti oltre la data di scadenza. Redatto il verbale, sono state elevate multe per un importo complessivo di 15 mila euro. Sono stati infine sequestrati, in via cautelativa, 1.475 chilogrammi di mangimi per animali del valore di 2.000 euro. Un importante attività quella svolta dai carabinieri di concerto con la Asl che ha loscopo di tutelare icittadini e di spronare i commercianti a garantire la sicurezza di qualsiasi prodotto, ma in particolare dei generi alimentari deperibili.