Compie un furto in un bar e viene arrestato dai carabinieri. A finire in manette è stato il trentenne frusinate Stefano Pommella, con altri precedenti sulle spalle e già sottoposto al regime detentivo dei domiciliari per i reati di evasione e rapina perpetrata lo scorso 13 agosto ai danni di un uomo nella parte bassa del capoluogo. Secondo la ricostruzione effettuata dai carabinieri, il giovane è evaso dai domiciliari ed è entrato all'interno di un bar del centro storico del capoluogo, l'Elleti Music Bar di corso della Repubblica, e ha cercato di appropriarsi di alcune cose, tentando, poi, di darsi alla fuga. Scoperto dal titolare del bar, ha ingaggiato una colluttazione con lo stesso, che cercava di fermarlo, e liberatosi, si è dato alla fuga.

Immediatamente i militari hanno attivato le indagini e, dopo aver individuato, sulla base delle descrizioni, in Pommella l'autore del furto, diventato poi nelle contestazioni rapina impropria, è stato rintracciato in viale Mazzini, mentre cercava di nascondersi. La successiva perquisizione domiciliare effettuata dai militari e altri riscontri oggettivi effettuati dai militari, hanno permesso di mettere insieme una serie di indizi di colpevolezza concordanti nei confronti del trentenne, facendo scattare nei suoi confronti, a quel punto, la denuncia per rapina.

A seguito della colluttazione il titolare del bar ha preferito non far ricorso alle cure del pronto soccorso, mentre all'arrestato sono state refertate escoriazioni alla gamba destra giudicate guaribili dai medici in cinque giorni. Il trentenne, difeso di fiducia dall'avvocato Luigi Tozzi, una volta completati tutti gli accertamenti e le incombenze di rito è stato trasferito dai carabinieri alla casa circondariale di Frosinone. Questa mattina, sempre all'interno del carcere del capoluogo è prevista l'udienza di convalida dell'arresto.