«Diciannove agosto 2019. Un giorno storico. La fine del mostro!». Lo scrive un esultante sindaco Caligiore sulla sua pagina Facebook. E ne ha ben donde. Finalmente l'ospedale incompiuto di viale Fabrateria Vetus è stato cancellato per sempre dalla topografia comunale. Non deturperà più il paesaggio quella cattedrale nel deserto che dagli anni Settanta, con i suoi quattro piani di cemento che si affacciano su viale Fabrateria Vetus e via Morolense, deturpava l'intera area.

A Ceccano si era immaginato un moderno ospedale comprensoriale che, mai finito, è stato consegnato all'incuria e che era costato all'epoca 900 milioni di lire (rivalutati fanno ben oltre due milioni di euro). «La data d'inizio lavori per la demolizione del rudere del viale di Fabrateria Vetus e la data di fine lavori, sono due giorni che resteranno scolpiti nella memoria storica di quest'amministrazione -dichiarano da Palazzo Antonelli- In una città in cui spesso si fanno promesse al vento e dove, altrettanto spesso, le cose s'iniziano senza essere portate a termine, poter dichiarare che la demolizione si è conclusa non è cosa da poco. La nostra città sta cambiando radicalmente volto dopo anni di immobilismo e di promesse disattese. Tutte le precedenti Amministrazioni avevano promesso che il vecchio "ospedale" sarebbe stato demolito e tutte hanno terminato il loro mandato con un nulla di fatto. Con la demolizione del vecchio e immenso rudere sparisce anche un certo modo di fare politica: quella che per cinquant'anni ha segnato in negativo la città».

Ma poi aggiungono quasi a voler cancellare le polemiche delle scorse settimane circa la paternità della demolizione. «Risultati come questo, ascrivibili sicuramente alla Asl di Frosinone, sono stati ottenuti anche grazie al pressing di quest'Amministrazione. Che piaccia o meno, la riuscita è anche un po' nostra». «Tolte le macerie si comincerà, a stretto giro, a realizzare la nuova Rems con quaranta posti letto, che svilupperà una cubatura sicuramente minore e che è in programma da tempo -ricordano dal Palazzo- L'area assumerà un aspetto e un'importanza diversa rispetto allo scempio a cui è stata sottoposta negli ultimi decenni. Per ciò che ci riguarda si tratta dell'ennesimo punto del nostro programma elettorale che si porta a termine. Ancora una risposta concreta e duratura».