Don Benedetto Minchella ha recitato il rosario da Lourdes, in diretta su Tv2000. Con lui è partita una numerosa delegazione parrocchiana e anche tanti altri fedeli. Sentire la voce del parroco di Sant'Antonio recitare il rosario in un luogo così importante per tutti i cristiani ha emozionato i presenti ma anche tutti quelli che sono rimasti a casa, magari a causa di malattie invalidanti o per altri problemi. Ieri, essendo lunedì, nel rosario i fedeli hanno ascoltato i cinque misteri gaudiosi, al quarto mistero, quello in cui Gesù viene presentato al tempio, è toccato recitare l'Ave Maria a don Benedetto.

"Quando furono passati gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato dall'angelo prima di essere concepito nel grembo della madre.
Quando venne il tempo della loro purificazione secondo la Legge di Mosè, portarono il bambino a Gerusalemme per offrirlo al Signore, come è scritto nella Legge del Signore: Ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore; e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o di giovani colombi, come prescrive la Legge del Signore. La circoncisione di Gesù, otto giorni dopo la nascita, è segno del suo inserimento nella discendenza di Abramo, nel popolo dell'Alleanza, della sua sottomissione alla Legge".

Un'emozione indescrivibile per i fedeli della parrocchia di Sant'Antonio e per l'intera comunità cristiana della città martire. In questo pellegrinaggio a Lourdes sono state portate preghiere, messaggi e voti consegnati dai cassinati nelle mani di chi è partito. La fede unisce, come sempre, la comunità e don Benedetto, insieme ai pellegrini, pregherà per chi è rimasto a Cassino.