La drammatica vicenda del turista francese rinvenuto morto dopo nove giorni di ricerche in provincia di Salerno, nel Cilento, ha tenuto banco in questi giorni. Ieri il corpo del povero ventisettenne è stato rinvenuto in un burrone e alle operazioni di recupero della salma, in supporto ai colleghi del soccorso alpino della Campania, oltre agli altri soccorritori presenti, sono giunte squadre anche dai comuni del Lazio. E tra questi gli uomini della Stazione di Collepardo, Cassino, Roma, Viterbo e Rieti compresi anche speleologi.

La squadra di Collepardo è stata composta di quattro uomini che hanno partecipato attivamente alle ricerche dell'escursionista transalpino. Il momento del ritrovamento è stato molto doloroso. La presenza del gruppo della Stazione di Collepardo evidenzia, ma ormai non c'è n'è più bisogno, della grande professionalità del team. Tanto è vero che in tutte le ultime grandi emergenze nazionali come i terremoti de L'Aquila e Amatrice, oltre alla tragedia dell'albergo sepolto da una valanga a Rigopiano sono stati presenti nelle operazioni di soccorso. Senza dimenticare gli interventi quotidiani per recuperare dispersi o feriti durante escursioni in montagna in Ciociaria e in tutta la regione Lazio.