Distrutta la recinzione in cemento di un pozzo sorgivo: si indaga sull'accaduto. L'episodio nelle campagne del Giglio. Diversi i sospetti. I proprietari, intanto, sono corsi ai ripari denunciando l'accaduto. Furto d'acqua o sversamento di rifiuti? Non è ancora chiaro il movente di un gesto che potrebbe far ipotizzare un furto di acqua. Si tratta, infatti, di un pozzo sorgivo piuttosto largo, protetto da una recinzione di ferro ancorata a paletti di cemento con un cancello usato per l'a ccesso.

Qualora l'intento fosse stato quello di rubare l'acqua, che motivo c'era di abbattere la rete metallica sradicando i paletti quando chi ha agito avrebbe potuto aprire il cancello e prelevare il prezioso liquido senza danni? Ma il sospetto è anche un altro. La paura è, infatti, che in quel pozzo profondo e difficile da prosciugare proprio perché sorgivo, siano stati sversati liquidi o altro materiale altamente inquinante che l'ignoto ha preferito nascondere sotto acqua piuttosto che lasciare in aperta campagna, rischiando così di essere rintracciato dalle forze dell'ordine. Si esclude, al momento, l'ipotesi di un dispetto tra confinanti.