Saranno celebrati domenica a Roma con il rito funebre dei Testimoni di Geova le esequie di Davide Censi, il 39enne di Prossedi deceduto nell'incidente di venerdì scorso sulla Frosinone-Mare.
Il magistrato, dopo l'esame esterno del corpo condotto dal medico legale, ha infatti restituito la salma ai familiari, ossia i genitori della vittima, residenti a Roma. Secondo la loro professione di fede che era la stessa della vittima, l'estremo saluto non verrà dato con il rito cattolico.

Intanto le condizioni dei sei feriti dell'incidente costato la vita al 39enne e che ha visto coinvolte due auto, l'Audi A4 su cui oltre alla vittima viaggiavano altre quattro persone e la Renault Megane su cui viaggiavano in due, restano gravi e le loro prognosi riservate.

Il conducente della Megane, un 27enne di Veroli, che era stato ricoverato in un primo momento all'ospedale Santa Maria Goretti di Latina, è stato trasferito all'Icot, sempre a Latina, ma specializzato in traumi, per essere sottoposto agli interventi per ridurre le fratture facciali che ha riportato.

Gli investigatori hanno intanto ultimato gli accertamenti sui rilievi effettuati aiutandosi anche con i filmati acquisiti dalla stazione di servizio Fiamma 2000, che si trova accanto al tratto di via in cui è avvenuto l'incidente, in territorio di Roccasecca dei Volsci. Da parte loro, però, non trapela nulla tranne l'evidenza di uno dei due veicoli che ha invaso completamente la corsia opposta causando il tragico frontale. Prima di ascoltare i feriti, cosa che avverrà solo quando le loro condizioni di salute lo permetteranno, non verranno rivelati altri particolari per non interferire con le deposizioni.