È andata in una piscina a Colfelice, forse con alcuni compagni che vivono con lei nella casa famiglia di Monte San Giovanni Campano, e sarebbe stata vittima di una violenza sessuale.
Il suo comportamento strano, diverso e la sua agitazione sono apparsi strani agli occhi di chi la conosce. E davanti alle domande su cosa le fosse accaduto, lei, una sedicenne di origine straniera, ha raccontato di essere stata violentata in piscina.

Una storia che su cui stanno indagando i poliziotti della squadra mobile di Frosinone e del commissariato di Sora. Vige il massimo riserbo da parte degli investigatori, trattandosi di un caso molto delicato e che vede coinvolta tra l'altro una minorenne.

La ricostruzione
Stando al racconto l'abuso si sarebbe verificato venerdì in una struttura a Colfelice dove la ragazzina stava trascorrendo ore spensierate e divertenti. Ma la giornata di svago si sarebbe trasformata in un vero e proprio incubo. Sarebbe stata vittima di violenza. Tornata nella casa famiglia dove è ospitata, nel territorio monticiano, è apparsa da subito diversa, strana, agitata. Non era più la stessa. È riuscita, poi, a confidarsi e a raccontare quello che, se confermato, sarebbe un altro caso di violenza registrato ai danni di una donna, tra l'altro una minorenne, nel territorio ciociaro. La ragazzina è stata accompagnata anche all'ospedale "Santissima Trinità" di Sora dove è stata sottoposta a tutti gli accertamenti del caso. Subito presa in cura dai dottori della struttura ospedaliera.

Nel frattempo sono state subito avviate le indagini della polizia per fare luce su quanto accaduto e per capire cosa sia accaduto in piscina. Indagini a 360 gradi degli agenti del commissariato di Sora e dei colleghi della squadra mobile. Come detto vige il più stretto riserbo dagli investigatori.