La giungla che avvolge l'ex Tomassi a settembre non ci sarà più. Lo assicura il sindaco Roberto De Donatis che dopo il sopralluogo congiunto di luglio, eseguito dalle forze dell'ordine e dalla struttura tecnica del Comune, ha sottolineato che è necessario pulire l'area anche se non spetterebbe all'ente farlo. Una situazione che se non si sbloccha rischia di continuerà così a lungo e i cittadini saranno costretti a ripulire a proprie spese la sporcizia che il "mostro" custodisce.
«Il problema principale evidenziato con le forze dell'ordine è legato all'accessibilità: serve una recinzione solida che scoraggi in modo efficace il tentativo d'ingresso illegittimo - ha detto il sindaco - Anche questo guaio, sebbene non ci competerebbe poiché l'area è privata, ci riguarda perché siamo chiamati a un notevole sforzo economico per ragioni di sicurezza. Mi auguro - conclude De Donatis - di essere pronti ad affidare le opere per l'inizio del prossimo settembre».
Da tempo i residenti della zona dove sorge il centro "Serapide" incompiuto invocano un'approfondita pulizia dell'area, specie da quando devono fare i conti anche con i serpenti che strisciano indisturbati in via Bruno Buozzi. «È una vergogna avere questo stabile al centro della città in condizioni fatiscenti e pieno d'immondizia - dice un residente - Oltre la vegetazione selvaggia dobbiamo fare i conti anche con queste mini discariche e con la proliferazione di insetti e animali. Non c'è altro tempo da perdere per intervenire».