Gli eventi estivi? Pagati grazie all'indennità del sindaco Anselmo Rotondo. L'atto ufficiale è arrivato pochi giorni fa quando la giunta comunale ha proceduto con un'apposita delibera di variazione di bilancio. Un atto necessario per garantire la copertura economica degli appuntamenti che stanno tenendo banco in questi giorni nella città fluviale.

Le risorse economiche per procedere con la copertura di tutti gli appuntamenti estivi ha riguardato, in particolare, il capitolo delle indennità. Infatti la rinuncia dello stipendio da parte del primo cittadino ha permesso di mettere da parte circa 30.000 euro che sono stati impiegati nel capitolo relativo agli appuntamenti estivi. In questo modo è stata garantita la copertura economica.

La rinuncia alle indennità di carica è da sempre stata al centro di un forte dibattito politico tra maggioranza e opposizione: la prima che ha esaltato la scelta del sindaco di rinunciare sin dall'inizio al proprio compenso; la seconda che, invece, accusava di aver adottato come primo provvedimento quello di aver portato al massimo le indennità per l'intera giunta.

La delibera approvata pochi giorni fa dalla giunta ha portato, ora, allo spostamento delle risorse relative allo stipendio di sindaco per la copertura delle manifestazioni estive.

Atto che è stato annunciato con grande soddisfazione da parte del sindaco Anselmo Rotondo che ha spiegato i motivi di questa scelta e il perché di renderla pubblica: «Con l'atto di giunta si porta a compimento il personale progetto di destinare i soldi dell'indennità agli eventi socio-culturali. Una decisione presa in tutta autonomia e per la quale ora rendo conto alla città non per atto di auto esaltazione ma perché quei soldi sono dei cittadini ed è giusto che tutti sappiano come vengono spesi: non sono finiti nelle tasche del sindaco.

Una scelta dettata dalla piena consapevolezza che la politica si può fare anche per passione e per impegno civile. Questo è quello che in questi anni di amministrazione ho sempre fatto e continuerò a fare. Politica per servizio e amore per il proprio paese e la propria terra».