Da tempo vorrebbero vedere l'area, dove tanti di loro trascorrono molto tempo per allenarsi, con maggiori servizi, attrezzature, migliorie. E le criticità delle ultime settimane hanno fatto traboccare il vaso. Chiedono maggiore attenzione per non far morire uno dei campi che fino a qualche anno fa era un fiore all'occhiello del capoluogo.

Parliamo del campo Coni "Bruno Zauli" di via Marittima. Da circa venti giorni i fruitori della struttura stanno facendo i conti con l'acqua fredda, e da quindici con l'assenza di corrente.
«Nei primi anni dell'apertura del campo sportivo non si pagava nulla, l'unica spesa era il certificato che per legge andava presentato per svolgere attività motoria - ci dice un giovane che si allena di frequente nell'area - Poi si è passati a far pagare 40 euro all'anno e da un anno e mezzo la tariffa per l'ingresso è arrivata a 120 euro. Una cifra che non contestiamo trattandosi di dieci euro al mese, ma comunque non ci sembra giusto che vengano a mancare i servizi e le attrezzature. Venti anni fa il campo è stato ristrutturato, ora è nel degrado.

Se qualcuno volesse allenarsi facendo il salto in alto ad esempio, non ci sono attrezzi idonei. Si può soltanto correre, anche se la pista non è delle migliori».
«Non c'è un chiosco per il ristoro o prendere una bibita - aggiunge un altro fruitore - Il campo poi sembra più un campo di patate. Erba bruciata, gialla. Da anni che sono rotti gli irrigatori ed ecco il risultato. Da qualche settimana ci ritroviamo anche a farci la doccia con l'acqua fredda e dobbiamo fare presto, prima che arrivi il buio perché manca la corrente. Chiediamo, dunque, maggiore attenzione da parte del Comune».

Intanto dagli uffici degli assessorati allo Sport e Manutenzione, di cui hanno la delega rispettivamente Sementilli e Fabio Tagliaferri, fanno sapere che si sta lavorando per risolvere le note criticità e che i problemi delle ultime settimane sono in via di risoluzione. A breve tornerà in funzione la caldaia.