Pulcini contro Lepri, il Tar ha fatto chiarezza. Con una sentenza i cui costi graveranno sui cittadini di Anagni, il tribunale amministrativo ha deciso che il balcone che sorge in pieno centro storico, oggetto di un'ordinanza di demolizione, è stato realizzato secoli fa e dunque non è soggetto alle attuali norme urbanistiche.

Nella vicenda, degna del celebre romanzo di George Orwell "La fattoria degli animali" se non per altro per i nomi dei protagonisti, l'architetto Pulcini, capo del settore urbanistica del Comune all'epoca del sindaco Bassetta, aveva intimato alla famiglia Lepri l'abbattimento del balcone fiorito situato a due passi dalla casa natale di Cola di Rienzo (in via Vittorio Emanuele), gradevole estensione della dimora di riferimento.

Legali e tecnici dell'accusato hanno fornito ai magistrati le prove della vetustà dell'immobile e il giudice ha preso atto della situazione, condannando il Comune al risarcimento dei costi sopportati dai Lepri e al pagamento delle spese legali e processuali. Copia della sentenza è stata notificata al Comune di Anagni, i cui uffici finanziari hanno predisposto l'inserimento della somma richiesta nell'elenco dei debiti fuori bilancio. Un episodio che non poteva non essere stigmatizzato dall'attuale maggioranza (che era minoranza all'epoca dei fatti), alcuni componenti della quale avrebbero invitato l'assessore Carlo Marino a intimare il ristoro della somma al professionista eventualmente responsabile.