Al di là del colore politico per mettere in campo azioni mirate e colpire l'inquinamento. Uno dei problemi principali che attanaglia la provincia di Frosinone. Da Danilo Magliocchetti, consigliere comunale di Frosinone capogruppo di Forza Italia, la proposta di «istituzionalizzare il dibattito in aula almeno una volta ogni due-tre mesi proprio sulle tematiche ambientali per informare i cittadini e individuare percorsi di intervento. Per questo -spiega- alla ripresa dei lavori a settembre chiederò, insieme ad altri consiglieri che condividono l'iniziativa, la convocazione di un consiglio comunale straordinario, congiunto a quello provinciale, proprio per parlare di ambiente e aprire una vertenza ambientale con il ministro competente».

Magliocchetti pone sotto la lente d'ingrandimento le questioni legate alla Valle del Sacco e alla discarica di via Le Lame nel capoluogo. Chiede, nella sostanza, un'accelerazione da parte del ministero. Ricorda, inoltre, l'importanza del ruolo del capoluogo sottolineando che «Frosinone assume l'onore e l'onore di guidare questa battaglia coinvolgendo i parlamentari e i consiglieri regionali del territorio, con il presidente della Provincia, ma anche con i sindaci del perimetro dell'Unione di Comuni (l'idea lanciata da Unindustria che coinvolge, oltre a Frosinone, Alatri, Ceccano, Ferentino, Patrica, Supino, Torrice e Veroli, ndr) finalizzata a portare ufficialmente la questione all'attenzione del ministero dell'ambiente». Il consigliere annuncia che «il collega Stefano Pizzutelli (Frosinone in Comune, ndr) ha già manifestato il suo assenso».

E così ha fatto anche Angelo Pizzutelli,consigliere capogruppo del Partito Democratico. «Raccolgo positivamente l'invito di Magliocchetti con l'intento di creare un tavolo aperto permanente, come già nelle proposte del consigliere Vincenzo Savo, che si confronti con cadenza almeno bimestrale -ha affermato l'esponente dem- Una voce unica e priva di sterile contrapposizione che giunga forte all'attenzione del ministero dell'ambiente. Il coinvolgimento e la presenza dei sindaci del perimetro territoriale interessato alla creazione del progetto Grande Capoluogo, coni consiglieri regionali eletti nel territorio a partire dal presidente Mauro Buschini, faranno del tavolo aperto permanente uno strumento fondamentale ed efficace per individuare idee e proposte fattive da sottoporre all'ambito ministeriale».