Omicidio Mollicone, cinque rinvii a giudizio a carico di Franco Mottola, Marco Mottola, Anna Maria Mottola, Vincenzo Quatrale e Francesco Suprano. Oggi la procura della Repubblica di Cassino ha depositato la richiesta di rinvio a giudizio per il maresciallo Mottola, la.moglie, il.figlio e il.maresciallo Vincenzo Quatrale per il.reato di concorso nell'omicidio di Serena Mollicone. Per Quatrale anche il.reato di istigazione al.suicidio del brigadiere Santino Tuzi; per l'appuntato Suprano, per il.reato di favoreggiamento.

La nota ufficiale
In data 30 luglio 2019 questo ufficio ha depositato la richiesta di rinvio a giudizio per il maresciallo Franco Mottola, la moglie Anna Maria, il figlio Marco ed il maresciallo Vincenzo Quatrale, per il reato di concorso nell'omicidio di Serena Mollicone; per il solo Quatrale, per il reato di istigazione al suicidio del brigadiere Santino Tuzi; per l'appuntato Suprano, per il reato di favoreggiamento.

Dall'anno 2006, data dell'assoluzione definitiva di Carmine Belli, sono riprese le indagini sull'omicidio di Serena Mollicone; nell'anno 2011 il procedimento è stato iscritto a carico dei Mottola ed altri soggetti, le posizioni di questi ultimi poi archiviate dal GIP, mentre per i Mottola proseguivano le indagini.

Furono svolti accertamenti prevalentemente tecnici, sia di tipo genetico/biologico, dattiloscopico ed in materia botanica, comprensivi di comparazione tra i profili genetici di centinaia di persone, ma, per mancanza di prove certe, questo ufficio provvide, in data 18.02.15, a richiedere l'archiviazione del procedimento.

In seguito all'atto di opposizione dei familiari della vittima, il Gup del Tribunale di Cassino, Angelo Valeria Lanna, ha disposto, in data 13.01.16, il proseguimento delle indagini, indicando quale tema di approfondimento l'ipotesi investigativa dell'evento omicidiario all'interno della stazione dei carabinieri di Aree.

Grazie alla rivisitazione approfondita e sistematica di tutti gli atti procedimentali, svolta con la collaborazione del Comando Provinciale dei carabinieri di Frosinone, alla riesumazione del cadavere e all'applicazione di tecniche all'avanguardia, sia ad opera della professoressa Cristina Cattaneo, del LABANOF dell'Istituto di Medicina legale di Milano che del RIS dei Carabinieri di Roma,