Il degrado avvolge sempre più il centro Serapide, la struttura mai ultimata che sorge nel centro della città attorno al quale ora spuntano anche i serpenti. La condizione lungo il perimetro dell'ex complesso Tomassi peggiora di giorno in giorno. Accorati sono gli appelli dei residenti che sono stufi delle promesse vane e preoccupati nel vedere avanzare la "giungla" a due passi dalle proprie case.

Nei giorni scorsi i cittadini hanno addirittura fotografato un serpentello che si è lasciato immortalare proprio a pochi passi dal "mostro". La gente non ne può più, si lamenta, ma non vede alcun intervento risolutore. La vegetazione cresciuta a dismisura sta occupando la carreggiata stradale e sono parecchie, in diversi punti dell'area attorno allo stabile, le mini discariche che spuntano in prossimità della rete di recinzione. Non c'è limite all'inciviltà: i più imbecilli passano lì davanti e lanciano la spazzatura dai finestrini delle auto in corsa. Lo racconta chi ci abita e ogni giorno ne vede di tutti i colori, come anche gli accessi incontrollati all'interno dell'ex Tomassi, già teatro di tragedie e spaccio di droga.

Della scorsa settimana il sopralluogo dei carabinieri insieme ai tecnici del Comune per valutare che tipo di azione mettere in campo per tutelare i cittadini, per produrre gli atti necessari che, con molta probabilità, porteranno a una nuova ordinanza sindacale che consentirà di entrare all'interno dell'area (privata) e pulire almeno lungo il suo perimetro. Non sarebbe la prima volta per il sindaco Roberto De Donatis, che già in passato ha firmato l'ordinanza che ha consentito agli operai comunali e della società Ambiente Surl di dare una ripulita al piazzale.

Insomma, la situazione resta critica. «Addirittura i serpenti! Ma possibile che non si possa fare nulla? - sbotta un cittadino che abita nella zona - Non si capisce come un problema così grosso, con importanti risvolti igienico-sanitari, nel cuore di una città, vicino a scuole e addirittura vicino a presidi sanitari, non sia attenzionata da enti sovracomunali. Dal Comune ci dicono che non si può entrare senza ordinanza del sindaco perché l'area non è dell'ente, ma i problemi sono dei cittadini di Sora però. Quindi ci auguriamo che venga fatta al più presto la dovuta pulizia». I residenti, esasperati, stanno pensando di rivolgersi alla Regione.