Roberto Sandirocco era un ragazzo speciale, amava la musica, la sua grande passione. Il suo mestiere era il meccanico, il suo vero amore era la musica. Aveva poco più di trent'anni e percorreva la strada consortile di Piedimonte San Germano quando improvvisamente deve aver perso, per cause ancora da stabilire, il controllo del suo scooterone, finendo sotto un tir che stava entrando nello stabilimento Fca. Sul posto sono arrivati i carabinieri della compagnia di Cassino.

Immediati i soccorsi, Roberto è stato portato d'urgenza all'ospedale Santa Scolastica di Cassino dove il personale medico ha fatto il possibile per strapparlo alla morte. Nella notte sul cielo di Cassino si è sentita un'eliambulanza, l'ultima disperata chance per salvare Rocco. Poi il silenzio e di nuovo il rombo dell'elicottero che se ne andava, vuoto. Roberto non ce l'ha fatta, lascia un profondo vuoto e un immenso dolore.

Quando ieri mattina all'alba si è diffusa la notizia, in paese e tra gli amici lo choc e lo sconforto sono stati profondi. Il giovane era molto conosciuto e stimato, un bravo ragazzo che aveva come unico "vizio" le note. Sui social sono apparsi centinaia di messaggi di cordoglio degli amici e dei colleghi musicisti.
«La tragica quanto prematura morte di Roberto Sandirocco ci lascia senza parole e nel più profondo degli sconforti – a parlare è il primo cittadino di Pontecorvo, Anselmo Rotondo, che continua – L'amministrazione tutta si stringe attorno alla famiglia di Roberto.

La perdita di un figlio è quanto di più devastante possa accadere, ancora peggio quando è giovane, quando accade all'improvviso, strappato all'affetto più grande. In una comunità piccola come la nostra ci conosciamo tutti e questa notizia, arrivata già nelle prime ore della mattina, ha generato un profondo choc in tutti. Roberto era un bravo ragazzo, lo conoscevano in tanti, un apprezzato musicista e la sua scomparsa è un terribile dolore per tutti noi. L'amministrazione ha deciso di proclamare il lutto cittadino in concomitanza dei funerali del giovane».

La salma è a disposizione dell'autorità giudiziaria, probabilmente sarà eseguito un esame esterno e poi il pm di turno deciderà se restituire il ragazzo alla famiglia per le esequie o richiedere ulteriori accertamenti.