È forse uno degli incubi maggiori che risuonano nella mente della gente: trovarsi qualcuno in casa che non vuol saperne di uscire e sentirsi in quello stato di totale pericolo. E proprio questo è quanto accaduto nella serata di lunedì a una sessantacinquenne di Pontecorvo costretta a richiedere l'intervento dei carabinieri.

Ma andiamo con ordine. Una donna residente nella città fluviale ha chiamato i carabinieri nella serata di lunedì scorso. Una richiesta di aiuto concitata, la voce trafelata e le parole che si sovrapponevano a causa dell'agitazione. La signora segnalava la presenza di un trentaquattrenne, di origine marocchina, nella propria abitazione.

Nonostante avesse chiesto più volte al ragazzo di uscire dalla sua casa, quest'ultimo, però, ha continuato a rifiutarsi. Immediatamente i carabinieri della compagnia di Pontecorvo (stazione di San Giorgio), agli ordini del capitano Tamara Nicolai, hanno capito che non c'era un secondo da perdere e si sono subito recati a casa della donna.

Una volta arrivati sul posto, i militari hanno trovato il ragazzo in totale stato di alterazione psicofisica. Proprio il trentaquattrenne si è scagliato contro i militari che erano arrivati sul posto, inveendo contro di loro e opponendo resistenza. Ma i carabinieri sono riusciti comunque a bloccarlo e, a quel punto, lo hanno tratto in arresto. Per lui il reato che è stato contestato da parte dei militari è quello di "resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali".
Una volta concluse tutte le formalità di rito il ragazzo è stato trasferito nella casa circondariale di Cassino a disposizione dell'autorità giudiziaria competente.