Sono saliti sul pullman, corsa Fiuggi-Frosinone, a Torre Cajetani. Hanno controllato se i passeggeri avessero abbonamento o biglietto, se l'obliteratrice fosse in funzione. Sembrava tutto in regola, fin quando arrivando in fondo al bus del Cotral hanno chiesto il biglietto a due ragazzi di colore. Una mattinata che sembrava essere tranquilla si è trasformata in un incubo per quattro controllori. Uno di loro è finito in ospedale, mentre per due immigrati è scattata la denuncia.

I fatti
Da quanto riferito, i ragazzi avevano il biglietto ma non lo avevano timbrato. Davanti alla richiesta di mostrare i documenti, anche per poter compilare il verbale, hanno sostenuto di non averli. Uno dei due, stando alla ricostruzione dell'accaduto, si sarebbe alzato mostrando un atteggiamento di nervosismo. Hanno chiesto poi di scendere a Trivigliano e i controllori sono scesi con loro per procedere a identificarli per il verbale. Ma appena scesi dal bus, stando al racconto, uno dei due immigrati ha prima strappato dal collo la collanina che indossava uno dei controllori per poi scagliarsi contro di lui. I colleghi lo hanno aiutato cercando di bloccare il giovane. Nel frattempo sono stati contattati gli agenti della polizia. In poco tempo una volante è arrivata sul posto.

I due ragazzi, sembrerebbe nigeriani, sono stati accompagnati nel commissariato di Fiuggi per gli accertamenti del caso. Ascoltati anche i controllori per chiarire l'esatta dinamica dei fatti. I due immigrati sono stati denunciati per lesioni. Il controllore aggredito ha dovuto fare ricorso alle cure dei medici dell'ospedale "San Benedetto" di Alatri. Sul posto è arrivato anche il personale medico con un'ambulanza con cui il ferito è stato accompagnato al pronto soccorso. Da quanto appreso, l'uomo, un quarantottenne di Frosinone, ha riportato diverse contusioni e una costola incrinata.

Le segnalazioni
Soprattutto negli ultimi anni, a viaggiare sui mezzi pubblici sono spesso gli immigrati. E sono tante le segnalazioni giunte da autisti e controllori che denunciano ritardi o criticità. Dichiarano che diversi immigrati fanno finta di non capire, alcuni timbrano biglietti già usati, altri si rifiutano di fare il biglietto senza alcuna intenzione di scendere. Sostengono di essere accusati di razzismo perché «facciamo il nostro lavoro. E cioè far viaggiare tutti con regolare biglietto».

È il commento di un autista raccolto mesi fa dopo uno dei tanti episodi. La notizia di quanto accaduto ieri mattina si è diffusa in poco tempo "correndo" soprattutto sui social. A molti è tornata alla mente la recente aggressione avvenuta, sempre su un bus del Cotral, alla fermata di Piedimonte San Germano, che però avrebbe visto questa volta come vittima un nigeriano di 39 anni residente a Ceprano, picchiato dall'autista poi denunciato.

Le versioni dei due però sono contrastanti. Da una parte l'immigrato che avrebbe riferito di essere stato colpito a calci e pugni dall'autista al capolinea. A suffragare la violenza raccontata, il video girato da alcuni testimoni, divenuto subito virale: pugni, spintoni e calci al passeggero straniero che non voleva scendere (che avrebbe tentato di risalire per riprendere lo zaino). Stando al racconto dell'autista, invece, le cose sarebbero diverse: il ragazzo avrebbe preteso di essere riaccompagnato a casa e lo avrebbe aggredito per primo.