Emily Rinaldi gira a Napoli un videoclip per raccontare l'amore ai tempi dell'adolescenza. Simpatica, socievole, dallo sguardo vispo e disincantato tipico dei suoi 13 anni, la ceccanese Emily Rinaldi è un volto già noto alle tv nazionali. È uscito il 15 luglio il suo primo singolo "Polvere", con lancio nazionale, anche se i suoi esordi sono da attrice.

Ha debuttato, infatti, sul grande schermo nel 2015, in prima serata su canale 5 nel film "Il Camionista", con Giorgio Tirabassi e Simona Borioni. Un film drammatico, che affronta temi sociali, e che l'ha vista recitare con grande naturalezza e padronanza sul set. Ma Emily ha sempre amato cantare. "Tra sogno e realtà", "Sanremo Junior", "Iband", sono solo alcuni dei talent che hanno ufficialmente sigillato la sua passione: il canto.

«Canta a tutte le ore, dalla mattina alla sera - dice il padre Massimo - Non ha perso la sua semplicità, è una figlia studiosa, mi dà soddisfazioni ed è una buona forchetta. Nella vita di tutti i giorni è una ragazzina semplice, si relaziona con i suoi coetanei, mantenendo l'ingenuità dei suoi anni, ma quando sale sul palco e ha davanti a sé un microfono, non canta ma interpreta come una donna».

Il videoclip realizzato a Napoli fa da sfondo ai primi piani di Emily che viene fuori prepotentemente e con la grinta che la contraddistingue per raccontare il suo primo lavoro discografico con l'etichetta Royal Music; un progetto curato da Vincenzo Sorrentino che le permetterà di farsi conoscere al grande pubblico anche come cantante. "Polvere", un testo che richiama alle emozioni più pure dei giovanissimi che si approcciano all'amore.

Il mood sognante delle ragazzine, dei primi batticuori, dei timori e le delusioni. Delusioni che, quando il sentimento si rompe, tutto sembra insuperabile, e l'entusiasmo cede il posto alla consapevolezza di riappropiarsi della "smarrita libertà", come suggerisce il testo della canzone.