Amianto nel ruscello Vernile a Sant'Apollinare. È caccia al responsabile dell'abbandono di un manufatto in materiale pericoloso per la salute pubblica e per l'ambiente. Com'è noto, infatti, le fibre che si liberano dall'amianto sono talmente sottili da rimanere in sospensione nell'aria anche a lungo e risultare facilmente inalabili, tanto che sono ritenute cancerogene.

Gli agenti della polizia municipale di Sant'Apollinare, che monitorano il territorio costantemente, non credevano quasi ai loro occhi quando si sono trovati di fronte il manufatto in località Acquasanta. L'amministrazione comunale, e il sindaco Enzo Scittarelli in persona, ha avviato subito le operazioni di verifica per risalire all'identità di chi ha commesso il reato e per denunciare la situazione in procura. Grazie alle telecamere di videosorveglianza installate nel paese, è già stato individuato il tipo di vettura da cui è sceso un uomo che ha poi abbandonato l'amianto nel ruscello Vernile, un affluente del fiume Liri. Si tratterebbe di un'automobile presa a noleggio, molto probabilmente non da una persona del luogo. Sul conducente, per ora in contumacia (ma è questione di ore) pende una multa di 600 euro. Non solo: bisognerà anche smaltire il manufatto e ripristinare la zona.

«Siamo impegnati da sempre nelle operazioni di controllo del territorio – ha detto il sindaco di Sant'Apollinare Enzo Scittarelli – e abbiamo posto la salvaguardia dell'ambiente al primo posto nel nostro programma amministrativo. Ringrazio gli agenti della polizia locale per la solerzia con cui lavorano. Non è la prima volta che scoviamo, denunciamo e multiamo i responsabili di abbandono illecito di rifiuti lungo le sponde del nostro fiume o altrove».

Una situazione, quella dell'abbandono dei rifiuti, che coinvolge molti centri della Valle dei Santi e del pontecorvese. Proprio nella città fluviale pochi giorni fa sono stati ritrovati resti di automobili gettati nella vegetazione incolta del fiume Liri. In via Le Cese, vicino al ponte nuovo della città, qualcuno ha pensato di disfarsi di una parte di vettura ormai inutilizzabile: un modo per disfarsi di rifiuti ingombranti in maniera illecita con un gravissimo danno per l'ambiente. E a Pontecorvo i ritrovamenti di oggetti inquinanti sono ormai all'ordine del giorno con continue segnalazioni da parte di associazioni ambientaliste e cittadini che denunciano la presenza di calcinacci, ingombranti e materiali più o meno pericolosi gettati via come sacchi della spazzatura. Una situazione che sta suscitando fortissima indignazione da parte dei residenti esasperati da una escalation di abbandoni che sembra non trovare tregua.