La Asl di Frosinone, con una delibera a firma del commissario straordinario Luigi Macchitella, ha preso atto della determinazione dirigenziale con la quale la Direzione regionale salute e integrazione sociosanitaria ha autorizzato lo stesso commissario (in ottemperanza alla sentenza del Consiglio di Stato) a procedere al pagamento nei confronti della dottoressa Isabella Mastrobuono di una somma pari a 169.444,14 euro.
Oltre al versamento di 40.670,45 euro come oneri riflessi, per le somme riconosciute alla Mastrobuono. In sostanza si tratta dei mesi di retribuzione che sono stati riconosciuti alla Mastrobuono, per il periodo compreso tra il novembre 2015 (quando non è stata confermata al vertice della Asl) e la scadenza naturale del contratto (il 4 febbraio 2017).
Il Consiglio di Stato, infatti, ha accolto l'appello di Isabella Mastrobuono. Disponendo la «formale reintegra». Locuzione che va intesa in questo modo secondo il Consiglio di Stato: «La reintegrazione non comporterà il diritto dell'appellante all'effettivo esercizio dell'incarico per il periodo residuale non svolto, ma soltanto il riconoscimento dell'intero triennio dell'incarico ai fini curriculari e previdenziali/assicurativi, nonché fino al 13 ottobre 2016 ai fini retributivi con il connesso diritto al computo degli accessori di legge sul credito».
Mentre per il successivo periodo (da tale data alla scadenza naturale del contratto da direttore generale) dal trattamento è stato detratto l'importo degli emolumenti percepiti dalla Mastrobuono in qualità di direttore sanitario di una clinica privata romana.