Di nuovo all'opera da ieri gli addetti del servizio civico comunale a Ferentino ed è tornato a splendere l'antico Teatro romano. Il prestigioso monumento, tra i più importanti della città d'arte ernica, era in parte sepolto dalle erbacce, suscitando le reazioni dei cittadini anche attraverso i social. Ieri mattina è ripreso il servizio civico, cosicché il coordinatore municipale Oreste Datti ha dirottato una parte degli operai proprioin via Antiche Terme laddove si erge, in tutta la sua bellezza, la storica arena romana che da secoli si mostra ai cittadini e ai visitatori ai piedi di vecchie abitazioni, in un'area archeologica importante della città (a poca distanza si stagliano la chiesa di Santa Lucia la più antica di Ferentino, Porta Sanguinaria e una Porta minore, un tratto notevole delle mura poligonali e l'abbazia di Santa Maria Maggiore).

I resti del Teatro che risalgono all'epoca imperiale, traianea o adrianea, raggiungono i 12 metri di altezza e un diametro di 54 metri. Le strutture sono in parte a cielo aperto e in parte inglobate nelle abitazioni private edificate proprio sulle gradinate. Dai resti dell'arena si possono ricavare ben tre fasi costruttive: con laterizio, a pietrame e mista. Proprio l'uso del laterizio permette di datare la struttura: II secolo d.C. Il Teatro romano di Ferentino rappresenta l'unico edificio teatrale romano nella zona degli Ernici. L'ideale sarebbe l'utilizzo del teatro, così come avviene in altri posti d'Italia, vedi Verona per esempio, per spettacoli culturali e musicali ovviamente ad hoc, in modo tale da mettere in vetrina la struttura di dimensioni non trascurabili seppure inferiori all'anfitea tro della città veneta. E così da ieri ha tutt'altro aspetto il teatro romano di Ferentino e la bonifica rende felice la cittadinanza. Il lavoro degli operatori del servizio civico municipale continuerà fino al 26 luglio prossimo in altre zone della città.