«Vincenzo per me era molto più di un amico o di un semplice collega di lavoro. Era quasi una persona di famiglia. La sua scomparsa lascia un grande vuoto nella comunità di persone che lo hanno conosciuto e che gli hanno voluto bene».

Vincenzo Belfiore non c'è più. A 71 anni, dopo aver lottato contro una malattia, se ne è andato nella notte tra domenica e lunedì. Umberto Segneri, che è stato comandante della polizia locale per diversi lustri quando Belfiore era il suo vice, lo ricorda, con la voce commossa e rotta dal dolore, come «una persone leale, corretta con cui ho condiviso oltre trent'anni della mia vita. Una vita che si intrecciava tra il professionale e il personale. A lui mi legavano tanti episodi, tanti ricordi, tanti aneddoti, ma in tutti questi anni, fatti anche di alti e bassi, di lui ho sempre apprezzato la limpidezza, la correttezza, la lealtà, la genuinità e la generosità. Mancherà a tutti».

La sua vita
Nato a Frosinone nel 1948, Vincenzo Belfiore aveva compiuto 71 anni il 29 maggio scorso
. Ufficiale di complemento nell'esercito tra il 1974 e il 1975, è stato dal 1º gennaio 1976 al febbraio del 2004 prima Vice e poi Comandante del Corpo di Polizia Municipale della città di Frosinone, per un breve periodo dopo che Umberto Segneri andò in pensione. Dal marzo 2004 fino al 31 dicembre 2006 ha ricoperto un importante incarico presso il settore Polizia Locale della Regione Lazio.

Dal 2007 e fino al 30 giugno 2010, anno del collocamento in pensione, è stato il Direttore della Frosinone Multiservizi SpA, l'azienda municipalizzata, partecipata dalla Regione Lazio, dalla Provincia di Frosinone, dal Comune di Frosinone e dal Comune di Alatri, con circa 300 dipendenti.
Belfiore, però, era conosciuto in tutta Italia anche per la sua grande passione per il pugilato. Collezionista di cimeli e di pubblicazioni rare, per circa 15 anni ha collaborato con Boxe Ring, firmando molti importanti servizi. Ha collaborato inoltre con la rivista Match87 e con Banzai-Pugilato. Nel 2002 ha portato a termine, dopo la scomparsa di Roberto Fazi, il libro "Luci ed ombre sul ring".

Nel 2009 ha curato la pubblicazione del libro "La grande boxe in copertina", libro che è stato fatto omaggio, dalla Fpi, alle squadre nazionali che hanno partecipato ai Campionati del mondo di Milano. In più ha pubblicato libri anche sul mondo del pugilato in provincia di Frosinone, a Terracina e nel Lazio. Ha collaborato con alcune riviste locali per temi inerenti lo sport in generale.

«Perché ogni tuo respiro rimanga ogni giorno parte di me, perché dietro tanta sofferenza finalmente tanta serenità, ti amo con tutta me stessa papà. Riposa in pace, che tutti gli angeli ti accolgano in festa, tu angelo tra gli angeli amore mio» è stato il messaggio che la figlia Giada (Vincenzo era padre anche di Veronica che con lui ha collaborato nella redazione delle diverse pubblicazioni sul pugilato), nota stilista, ha lasciato sul suo profilo Facebook.
Le esequie si svolgeranno questa mattina alle 11 nella cattedrale di Santa Maria Assunta a Frosinone.