Gallinaro, il giorno dopo la notizia riguardante l'inchiesta condotta dalla Guardia di Finanza sui fondi pubblici per la realizzazione di un'area da adibire a parcheggio e in grado di ospitare i pullman che trasportano i fedeli del Bambinello. L'inchiesta ha toccato i vertici dell'amministrazione comunale e alcune figure professionali a vario titolo interessate al progetto del parcheggio. Si tratta del sindaco Mario Piselli, del responsabile del servizio tecnico Pompeo Schiavi, del costruttore Danilo Roncone legale rappresentante della Edilverde ditta esecutrice di lavori, degli ingegneri Antonio Piselli, Miriam Volante e Antonio Pontone.

Dovranno rispondere, a vario titolo, di truffa aggravata, abuso d'ufficio nonché di falsità ideologica e materiale. Stando alle accuse i fondi pubblici stanziati per la realizzazione del parcheggio non sarebbero stati impiegati per l'effettuazione delle opere, così come falsamente attestato dai pubblici funzionari preposti al controllo. Ieri a Gallinaro non si parlava d'altro: i bene informati si sono spinti a dare notizie circa le prossime mosse del sindaco che, pare, stia valutando di farsi da parte per seguire meglio e con più energie questa fase delle indagini.
Se siano dimissioni o un semplice passo indietro su consiglio prefettizio in attesa che il vento si calmi,questo le voci di Gallinaro non lo dicono e il diretto interessato mantiene chiusi i contatti con la stampa. La decisione, forse, entro martedì.

Altre voci queste vicino a palazzo Zeppa arrivano a ipotizzare che il passo indietro potrebbe riguardare anche qualcun altro della maggioranza: se così fosse il consiglio eletto poco più di un mese fa andrebbe a rotoli e questo alla vigilia di eventi pubblici che di norma accompagnano le estati gallinaresi e che ne fanno il polo dello spettacolo in Ciociaria. Ricordiamo che in maggioranza in maggioranza siedono anche il fratello del sindaco e tecnico del progetto e il fratello della progettista. All'opposizione hanno subito rispolverato gli slogan e l'ani mo battagliero della campagna elettorale: vogliono essere pronti a ogni evenienza. Inchiesta sul parcheggio
Piselli potrebbe lasciareDel resto l'esito delle votazioni del 26 maggio scorso ha sancito un paese diviso a metà: basta un piccolo movimento e la sorte può girare dall'al tra parte. E quello di giovedì è più che un piccolo movimento.
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