La Corte di cassazione ha annullato l'arresto, rimettendolo in libertà ieri, del cepranese Francesco Artibani, 29 anni, difeso dall'avvocato Giampiero Vellucci. Il giovane era stato arrestato il 28 gennaio, con un'ordinanza di custodia cautelare del gip di Cassino, per aver ceduto un ingente quantitativo di cocaina e hashish a una ragazza fermata a Sora il 23 gennaio perché trovata dalla polizia con 2 chili di hashish e 3 etti di cocaina in auto.

Gli investigatori non riuscirono a bloccare il fornitore. Notarono lo scambio e arrestarono la persona che aveva ricevuto la droga ma non riuscirono a fermare in contemporanea il fornitore.
Dopo due ore in una casa a Ceprano arrestarono la persona ritenuta il fornitore, Artibani, perché a parte i genitori e la sorella, secondo gli investigatori, poteva essere l'unico che aveva utilizzato quell'auto. Il tribunale della libertà aveva confermato l'arresto. Ieri la Corte di cassazione, il presidente Emanuele Di Salvo, ha annullato l'arresto evidenziando che il lasso di tempo tra la cessione e il rinvenimento dell'auto presso l'abitazione di Artibani non escludeva che altre persone potessero aver avuto la disponibilità della macchina.